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21 gennaio 2008

Domenica degli amici MMVIII

La Sacra domenica inizia come ogni anno in maniera difficoltosa. La sbornia della notte prima è dura da superare, ma il Sanctus Antonius Abbas anche stavolta non s'è distratto, e così una ad una ha spronato le Guardie a bere, col sorriso sulle labbra, il primo Campari bitter da Eulalia (bon'arm..). Da lì, il più è fatto..gli altri bar non sono che una mera formalità, da sbrigare con l'orgoglio alcolico-carnascialico che ci ha sempre contraddistinti e di cui andiamo infinitamente fieri. Dopo le interminabili serie aperitiviche degli ultimi anni, che ci hanno condotti ad arrivare al pranzo addirittura alle 15.00, quest'anno optammo per pochi bar (ma buoni), per poter giungere in un orario decente nel covo del Coquus Scarpetta. Da lì in poi, i ricordi si fanno confusi..caos..musica..alcol..insomma, le Guardie non si fanno mancare niente. Un infinito ringraziamento va, come ogni anno, al mastro vinaio Rirì, che continua ad allietarci con lo splendido Vino cotto, accompagnato da una mirevole fava ndreccia che... Mi strugge il cuore...ebbene Rirì... c rvdem a lu bov fint!!! Poi la piazza...i bar...le vie...sempre col braccio a 90°, tipica posizione carnascialica-portabicchiere!!!...Tutto il resto è sbornia... LUNGA VITA ALLE GUARDIE SVIZZERE!!!


20 gennaio 2008

Sabato sera, prima della Domenica degli amici

Una improvvisata pontificia cena in borghese a casa del Vini Minister (con accesso consentito anche alle relative consorti) ...E' stata propizia per la Dea Passatella. Dopo averla abbondantemente venerata...
Raggiunggemmo "co lì mà e co lì pè" (come direbbero i francesi) il centro ophidico dove poi ogni guardia intraprendette il proprio cammino alcolico con un generale "rompete le righe!!!".
Da segnalare alcune gravissime assenze che resteranno anonime poichè dovranno essere severamente valutate in sede di Consiglio Pontificio.